QUINDI SEI PRONTO?
3 COSE CHE IL TUO FISIOTERAPISTA NON OSEREBBE MAI DIRTI
Non tutto viene detto,
A volte pensiamo che non possiamo farci vedere fallibili,
Eppure lavoriamo con materiale umano che è per sua natura imprevedibile.
Ma andiamo in ordine vediamo le 3 cose che non ti diremo mai!
NUMERO1.
”Io non sono un meccanico e tu non sei una 500” 
Purtroppo questo è quello che i pazienti invece credono.
Credono che il loro problema abbia una soluzione univoca, chiara e semplice per il terapista, per cui in prima seduta spesso sento domande tipo
“Quante sedute serviranno per stare meglio? 5 bastano?”
“Anche il mio amico aveva mal di schiena e mi ha detto che con lei ha risolto in 2 sedute, quindi prossima settimana starò meglio?”
Ovviamente il corpo umano non è così semplice.
Un mal di schiena può avere moltissime cause diverse, anche se si manifesta nello stesso modo.
Lo stesso vale per un problema lombare o cervicale.
Senza entrare nei dettagli sappiate che a questa diversità si somma la diversa reazione al trattamento data da molti fattori soggettivi.
Per esempio se:
- il paziente è depresso,
- è stressato,
- è motivato e ha un obbiettivo
- si alimenta bene e si idrata correttamente,
- usa il corpo in modo corretto,
- soffre di problemi gastro-intestinali,
- ha un vantaggio secondario dovuto al sintomo che sta provando
e potrei continuare con una lista molto lunga.
Quindi non è così meccanico trattare il paziente.
Se guardiamo l’anatomia grossolana siamo tutti uguali ma ci sono altri aspetti che ci rendono molto diversi.
E noi fisioterapista amiamo il nostro lavoro proprio per l’imprevedibile e imperscrutabile componente umana, che rende l’uomo così diverso da una macchina
NUMERO 2.
“Non so per quanto starai bene, perché dipende da te!”
Anche questo spesso non lo diciamo.
Inconsciamente ci dà molta soddisfazione pensare che un paziente stia bene per merito nostro.
Ma il corpo è una macchina perfetta indipendentemente dal terapista•
La verità è che mantenere il corpo in buona salute è per il 90% compito del paziente che deve utilizzarlo in modo corretto e il 10% è compito del terapista che deve trattare e poi formare in modo corretto il paziente
- Gran parte del lavoro lo fate voi a casa, quando iniziate a usare diversamente il vostro corpo.
- Il fisioterapista può aiutarvi a ridurre il dolore in atto, e stimolare questi processi di guarigione che ogni corpo possiede ma
Usare bene il corpo è una cosa fondamentale
Nessuna terapia può essere definitiva se voi non usate male il vostro corpo.
Se la signora Maria fa le terapie ma poi continua a usare male il corpo, quanto può durare il benessere che ricava dalle terapie?
Se invece la signora Maria comincia ad usare il corpo bene e:
- stirare in modo corretto,
- stare seduta in ufficio, in auto in modo corretto,
- sollevare i pesi in modo corretto,
- sistemare casa e giardino in modo corretto,
- stare seduta sul divano in modo corretto…
capite che le terapie possono diventare inutili
perché lei stessa diventa
IL MIGLIOR TERAPISTA DI SE STESSO
NUMERO 3.
“Quando torni da me con lo stesso problema, sono contento per la fiducia accordata, ma lo vivo come un fallimento professionale”
Eh già.
Rivedere un paziente per lo stesso problema, anche a distanza di mesi o di anni, è sempre un pochino deludente.
Anche io non amo che il paziente torni con lo stesso problema, soprattutto se è un problema lombare o cervicale.
Questo è il motivo per cui ho iniziato a cercare di capire il perché.
Perché i pazienti affetti da lombalgia e cervicalgia cronica, fossero così facili alle recidive.
Osservandoli per anni, HO CAPITO IL PERCHE’
NON USANO BENE IL PROPRIO CORPO
PENSANO DI SAPERE COME SI DEBBA FARE MA NON LO SANNO,
Non ho trovato ancora nessun paziente con mal di schiena che sappia come usare il proprio corpo!
E questo perché spesso strategie non funzionali (come raccogliere gli oggetti usando solo le gambe) vengono anche insegnate da sedicenti esperti del settore.
sembra assurdo vero?
Anche tu che mi leggi da seduto questo post, pensi che basti stare diritto con la schiena per risolvere il problema
Ma allora perché non lo fai?
Perché i pazienti con mal di schiena non lo fanno?
Perché continuano a farsi male?
Sappiate che se non si riesce a fare, vuol dire che la strategia NON FUNZIONA
Ho iniziato a insegnare ai miei pazienti ad usare bene il proprio corpo con STRATEGIE FUNZIONALI e facili di applicare Attraverso il Mio Metodo Z
INCREDIBILE!!
Abbiamo subito notato una riduzione delle recidive in frequenza ed in intensità, fino alla scomparsa totale del sintomo!
